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Giurisprudenza in evidenza

Una raccolta, ordinata per anni, delle pronunce di maggior rilievo in materia di pluralismo

Khasanov e Rakhmanov c. Russia, Nn. 28492/15 e 49975/15, Corte EDU (Grande Camera), 29 aprile 2022

Khasanov e Rakhmanov c. Russia, Nn. 28492/15 e 49975/15, Corte EDU (Grande Camera), 29 aprile 2022

In questa sentenza, la Grande Camera della Corte europea dei diritti umani (Corte EDU) ha ritenuto, all’unanimità, che non si configurerebbe alcuna violazione dell’art. 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) – la quale garantisce il divieto di tortura e trattamenti inumani e degradanti – nel caso in cui i ricorrenti fossero estradati in Kirghizistan. Il caso era partito dal ricorso con cui due cittadini russi affermavano che la loro estradizione in Kirghizistan avrebbe dato luogo ad un rischio di maltrattamenti, dal momento che appartenevano alla minoranza etnica uzbeca, notoriamente oggetto di persecuzioni da parte delle autorità di quel Paese almeno a far data dagli scontri etnici del 2010.

La Corte EDU ha preso in considerazione recenti report pubblicati da organi delle Nazioni Unite e da ONG internazionali, regionali e nazionali. Di conseguenza, la Corte EDU ha concluso che la situazione generale in Kirghizistan non impone un divieto assoluto di estradizione, poiché gli uzbechi, stando alle evidenze attuali, non costituiscono gruppo etnico sistematicamente esposto a maltrattamenti e/o a torture in tale Paese.

Vieppiù, la Corte EDU ha ritenuto che nessuno dei due ricorrenti avesse dato prova convincente del fatto che la sua specifica situazione destasse rischi dal punto di vista di potenziali maltrattamenti. Inoltre, la Corte EDU ha sottolineato che le corti interne russe avevano preso in attenta considerazione i due casi ed esaminato in modo circostanziato i rischi, senza individuarne alcuno.

Infine, la Corte EDU ha notato che la sua valutazione sulla situazione di rischio generale in Kirghizistan (o in qualsiasi altro Paese) può certamente essere rimessa in discussione in futuro, ad esempio in possibili futuri casi che verranno presi in esame da una Camera.

 

(Commento a cura di Chiara Graziani)