Nel caso Godenau c. Germania, la Quarta Sezione della Corte europea dei diritti dell’uomo non ha riscontrato alcuna violazione della libertà di espressione nel caso di un’insegnante inserita in un elenco di docenti non idonei all’insegnamento nelle scuole pubbliche a causa di legami con movimenti di estrema destra, che ne mettevano in dubbio la “fedeltà alla Costituzione”. La Corte ha sottolineato che l’inserimento della ricorrente nella lista è sufficientemente e pertinentemente motivato. Peraltro, la lista ha una portata limitata ad un singolo land, e nulla impedisce che la ricorrente sia assunta come insegnante in un altro land oppure in una qualsiasi scuola privata. Vieppiù, la reputazione della ricorrente non viene lesa in modo grave, poiché l’elenco ha una limitata accessibilità e, in ogni caso, garanzie procedurali sufficienti le sono state fornite prima di essere inserita. Lo Stato non ha ecceduto il proprio margine di apprezzamento.

 

(Commento a cura di Chiara Graziani)