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Giurisprudenza in evidenza

Una raccolta, ordinata per anni, delle pronunce di maggior rilievo in materia di pluralismo

Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, FBI c. Fazaga, 595 U.S. __ (2022), 4 marzo 2022

Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, FBI c. Fazaga, 595 U.S. __ (2022), 4 marzo 2022

Nella decisione FBI v. Fazaga, la Corte Suprema degli Stati Uniti si è pronunciata in materia di sorveglianza attuata da parte del governo per ragioni di sicurezza nazionale. In particolare, la Corte ha dovuto decidere se i programmi di sorveglianza possono essere oggetto di giudizio dinanzi una corte, seguendo le procedure del Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA), oppure se si tratta di tema totalmente coperto dal segreto di Stato.

 

Venendo ai fatti del caso Fazaga, l’FBI aveva fatto uso di informatori segreti al fine di registrare alcune conversazioni private che erano avvenute in una moschea nel Sud della California, sulla base, perlomeno secondo i ricorrenti, del solo credo religioso di tali persone. Una volta accortisi di essere intercettati, Fazaga e altri individui incardinano un ricorso presso le corti federali, ritenendo che le attività dell’FBI violassero sia la Costituzione degli Stati Uniti sia il Foreign Intelligence Surveillance Act. Il Governo, invece, ribatte che, al fine di costruire la propria difesa, avrebbe dovuto rendere note alcune informazioni che avrebbero potuto nuocere alla sicurezza nazionale e, quindi, erano coperte dal segreto di Stato. Quindi, secondo il Governo, il caso doveva essere chiuso.

 

Nonostante le corti inferiori avessero accolto la posizione dei ricorrenti, la Corte Suprema, in sede di certiorari, si pone a favore del Governo. Essa afferma il principio generale secondo cui il FISA non può essere fatto prevalere sul segreto di Stato (quest’ultimo, secondo la Corte, trova il suo fondamento nel common law, e non nella Costituzione). Rimanda tuttavia alla Corte d’Appello il compito di determinare se, nel caso di specie, il segreto di Stato dovesse porre fine alla vicenda processuale dei ricorrenti.

 

(Commento a cura di Chiara Graziani)