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Giurisprudenza in evidenza

Una raccolta, ordinata per anni, delle pronunce di maggior rilievo in materia di pluralismo

Corte di Cassazione italiana, Sez. l Civile, N. 3842/2020, 15 febbraio 2021

Corte di Cassazione italiana, Sez. l Civile, N. 3842/2020, 15 febbraio 2021

Con l’ordinanza n. 3842 del 15 febbraio 2021, la Suprema Corte di Cassazione ha preso in esame una controversia avente ad oggetto l’insediamento di una famiglia rom nel comune di Civitanova Marche (MC).

Il comune aveva ostacolato l’insediamento di una donna con due figlie (di cui una minore) di origine rom che chiedevano un’area attrezzata sicura ove installarsi, data la frequenza alla scuola pubblica della figlia (minore). L’ente pubblico, in particolare, aveva emesso una serie di atti amministrativi dei quali veniva lamentata la natura discriminatoria, tra cui, in particolare, la negazione all’iscrizione anagrafica (emanazione di una delibera locale che poneva un divieto di campeggio nel territorio del comune), molteplici contravvenzioni e lo sgombero forzoso.

La Corte di Cassazione, alla stregua della Corte d’Appello, ha riconosciuto la discriminazione etnica subita dalla famiglia da parte della Pubblica Amministrazione locale ed ha, quindi, rigettato l’impugnazione proposta dal Comune contro la pronuncia di secondo grado.

In punto di diritto è stato significativamente osservato che il diritto a non essere discriminati così come previsto dal quadro costituzionale (art. 3 Cost.), sovranazionale (Direttiva 2000/43/CE), ed interno (artt. 3 e 4 del D. lgs del 9 luglio 2003 n. 215) di riferimento è un diritto soggettivo assoluto da far valere davanti al giudice ordinario. Senza che assuma alcun rilievo, in relazione al riparto di giurisdizione, la circostanza che il dedotto comportamento discriminatorio consista nell’emanazione di un atto amministrativo. In tal caso, invero, il giudice ordinario può disapplicare l’atto denunciato assumendo i provvedimenti idonei a rimuoverne gli effetti, senza che ciò comporti alcuna interferenza nell’esercizio della potestà amministrativa.

 

(Commento a cura di Alessandro Cupri e Nadia Spadaro)