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Focus

Uno sguardo d’insieme su alcune tematiche di specifico interesse per il pluralismo

La Turchia post-golpe nella giurisprudenza di Strasburgo

La Turchia post-golpe nella giurisprudenza di Strasburgo

Il fallito colpo di Stato del luglio 2016 ha rappresentato un crocevia decisivo per le sorti della Repubblica di Turchia, non soltanto sul piano politico-istituzionale ma anche dal punto di vista giuridico, e in particolare sotto il profilo della tutela dei diritti fondamentali.

 

All’indomani del mancato golpe, definito dal Presidente della Repubblica Recep Tayyip Erdoğan come un “dono divino”, alla proclamazione dello stato di emergenza nazionale si è accompagnato altresì l’annuncio al Segretario Generale del Consiglio d’Europa della sospensione dell’applicazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, attivando la clausola derogatoria prevista ai sensi dell’articolo 15 CEDU.

La successiva proroga dello stato di emergenza da parte dalla Grande Assemblea Nazionale sino al luglio 2018 ha contestualmente rinnovato il potere del Governo turco di emanare, senza previa autorizzazione parlamentare, provvedimenti aventi forza di legge diretti a regolare la situazione emergenziale con maggiore rapidità rispetto al procedimento legislativo ordinario. L’adozione di tali decreti legge in pendenza dello stato di emergenza è sfociata inter alia nel licenziamento, nell’arresto e nella carcerazione preventiva di migliaia di funzionari pubblici, giornalisti, giudici, militari e accademici, nello scioglimento di associazioni e fondazioni, nonché nella messa al bando di mezzi di informazione, in ragione dei loro presunti legami con il movimento FETÖ/PDY a cui Ankara ha attribuito la responsabilità del fallito golpe.

 

Dal momento che queste massicce epurazioni non hanno risparmiato né la magistratura né la Corte costituzionale, le vittime delle misure emergenziali si sono affidate ab origine alla Corte europea dei diritti dell’uomo per cercare ristoro alla violazione dei propri diritti e libertà fondamentali. L’iniziale reticenza dei giudici di Strasburgo ad esaminare tali ricorsi, motivata sulla base del mancato esperimento delle vie di ricorso interne, ha gradualmente ceduto il passo a sempre più ricorrenti sentenze di condanna nei confronti delle autorità turche.

In questo senso, un nuovo filone giurisprudenziale – in cui rientrano, in particolare, le pronunce relative all’arresto e alla detenzione del filantropo e attivista Osman Kavala e del leader del partito filo-curdo di opposizione HDP, Selhattin Demirtas – testimonia un significativo cambio di orientamento da parte della Corte europea, che ha riscontrato con sempre maggiore frequenza la violazione degli articoli 5 (diritto alla libertà e alla sicurezza), 6 (diritto a un equo processo), 10 (libertà di espressione), 11 (libertà di associazione) e, da ultimo, 18 (limite all’applicazione delle restrizioni ai diritti) della Convenzione.

 

Questo rinnovato paradigma, contraddistinto peraltro da un progressivo ampliamento dello strumentario argomentativo utilizzato dalla Corte, incontra tuttavia un ostacolo nella (tuttora) problematica fase di implementazione delle sentenze di Strasburgo a livello nazionale, in risposta alla quale il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha recentemente avviato una procedura d’infrazione nei confronti della Turchia.

Più in generale, i suddetti elementi di criticità debbono inoltre inquadrarsi nell’ambito della controversa riforma costituzionale che nel 2017 ha trasformato la forma di governo turca in un presidenzialismo sui generis, già oggetto di radicali censure per l’assenza di adeguati meccanismi di checks and balances.

Il rapporto annuale della Commissione europea sullo stato dei negoziati per l’adesione della Turchia all’Unione pubblicato nell’ottobre del 2021 ha infine evidenziato come, nonostante lo stato di emergenza non sia più formalmente in vigore, permangano ad oggi forti preoccupazioni in termini di deterioramento della democrazia, rule of law, protezione dei diritti fondamentali, e indipendenza della magistratura, oltre all’allarme suscitato dal recesso dalla Convenzione di Istanbul.

 

Alla luce del complesso scenario fin qui tratteggiato, il presente focus si propone di fornire alcune coordinate utili per orientarsi all’interno della correlativa giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, oltre ad offrire una rassegna bibliografica della dottrina recentemente intervenuta in materia.

 

(Focus a cura di Marco Galimberti)

 

Bibliografia essenziale

 

B. Çalı, Byzantine Manoeuvres: Turkey’s responses to bad faith judgments of the ECtHR, in Verfassungsblog, 2020

 

B. Çalı, The Whole Is More than the Sum of its Parts. The Demirtaş v Turkey (No 2) Grand Chamber Judgment of the ECtHR, in Verfassungsblog, 2020

 

B. Çalı, No rule of law?: Ne venez pas à Strasbourg, in Verfassungsblog, 2021

 

B. Çalı, Withdrawal from the Istanbul Convention by Turkey: A Testing Problem for the Council of Europe, in EJIL:Talk!, 2021

 

N. Christofis, Erdoğan’s ‘New’ Turkey. Attempted Coup d’état and the Acceleration of Political Crisis, Abingdon-on-Thames, 2020

 

T. Collis, Turan and Others v Turkey and the Limits of Judicial Policy to Address Judicial Overload, in Strasbourg Observers, 2022

 

L. De Grazia, Constitutional coup e democrazie illiberali: l’esperienza della Turchia, in Rivista AIC, 2018, 380-420

 

E. Demir-Gürsel, B. Çalı, Stay Away from Using your Constitutional Rights, in Verfassungsblog, 2020

 

S. Doğan, Analyzing authoritarianism and democracy through academic freedom in Turkey, in Nuovi Autoritarismi e Democrazie: Diritto, Istituzioni, Società, 2021, 172-185

 

A. Donald, Time for Strasbourg to Open its Doors to Turkey’s Purged Public Servants, in Verfassungsblog, 2019

 

M. Galimberti, Il mancato golpe turco e i decreti legge di emergenza: l’allarme lanciato dalla Commissione di Venezia, in Quaderni Costituzionali, 2017, 591-594

 

T. Groppi, Turchia 2017: l’attacco allo stato di  diritto e il fallimento della condizionalità europea, in Osservatorio AIC, 2017, 1-23

 

M. Hakan Yavuz, B. Balci, Turkey's July 15th Coup: What Happened and Why, Salt Lake City, 2018

 

A. Kula, An Unconstitutional Setback: Turkey’s Withdrawal from the Istanbul Convention, in Verfassungsblog, 2021

 

D. Kurban, How Many Times Can the ECtHR Turn its Head. Selahattin Demirtas v. Turkey and Kurdish disenfranchisement, in Verfassungsblog, 2021

 

A. Mimar, Recognizing Turkey’s Anti-Rule of Law System, in Verfassungsblog, 2020

 

V.R. Scotti, ‘Vogliamo i colonnelli’?: riflessioni preliminari sul fallito colpo di stato in Turchia e sull’evoluzione del ruolo dei militari nell’ordinamento costituzionale, in Osservatorio AIC, 2016, 1-20

 

V.R. Scotti, Il golpe in Turchia e la Corte europea dei diritti umani: brevi note critiche sulle  decisioni di irricevibilità per il mancato previo esperimento dei ricorsi interni, in Osservatorio AIC, 2017, 1-11

 

I. G. Şen, The Final Death Blow to the Turkish Constitutional Court: The Appointment of the Former Chief Prosecutor, in Verfassungsblog, 2021

 

T. Şirin, N. C. Orcan, The Symbolic Downfall of the ECtHR in Turkish Public Opinion: The Public Image of the Court after Judge Spano’s Visit, in Verfassungsblog, 2020

 

E. Sommario, Stato d’emergenza in Turchia: prime risposte dalla Corte europea  dei diritti umani, in SIDIBlog, 2018

 

M. Tokatlı, A Turkish Fairy Tale About a New, Civilian Constitution, in Verfassungsblog, 2021

 

E. Turkut, Has the European Court of Human Rights Turned a Blind Eye to Alleged Rights Abuses in Turkey?, in EJIL:Talk!, 2016  

 

E. Turkut, The Köksal case before the Strasbourg court: a pattern of violations or a mere aberration?, in Strasbourg Observers, 2017

 

A. Yildiz, Continuing Violation: The Legality of Mass Arrests of Lawyers in Turkey, in Verfassungsblog, 2020

 

A. Yildiz, L. Spencer, The Turkish Judiciary’s Violations of Human Rights Guarantees: The ECtHR’s Recent Parmak & Bakir Judgment and Turkey’s Post-Coup Terrorism Trials, in Verfassungsblog, 2020

 

V. Zagrebelsky, Violation of Freedoms and Judges in Turkey, in Verfassungsblog, 2020

 

Ulteriori materiali

 

Costituzione turca (aggiornata a seguito della revisione del 2017)

 

Venice Commission, Draft Opinion on Emergency decree Laws Nos. 667-676 adopted following the failed coup of 15 July 2016

 

Venice Commission, Draft Opinion on the Amendments to the Constitution adopted by the Grand National Assembly on 21 January 2017 and to be submitted to a national referendum on 16 April 2017

 

Venice Commission, Draft Opinion on the Provisions of the Emergency Decree Law N°674 of 1 September 2016, which concern the exercise of Local Democracy

 

Venice Commission, Draft Opinion on the Measures provided in the recent Emergency Decree Laws with respect to Freedom of the Media

 

EU Commission, Turkey Report 2021

 

Ministry of Justice of the Republic of Turkey, Action Plan on Human Rights. Free Individual, Strong Society; More Democratic Turkey

 

Council of Europe’s Commissioner for Human Rights, Country monitoring

 

Council of Europe, Country factsheet